Nel mercato di oggi tutto il management è gestione del cambiamento.
Che si tratti di gestire la rivoluzione della leadership in remoto, la transizione in remoto delle vendite, la digitalizzazione di formazione, selezione, on-boarding e chi più ne ha più ne metta… chi fa management, oggi, ha a che fare con l’innovazione.
L’innovazione (ai suoi vari livelli) è, o meglio DOVREBBE essere esperienza quotidiana in ogni azienda .
Tuttavia, buona parte delle aziende innova molto raramente, oppure solo quando alcuni vincoli dall’esterno IMPONGONO un cambiamento radicale.
C’è chi parla di “Teatro dell’innovazione” , cioè di quella prassi per cui anche le aziende che si ritengono innovative parlano tantissimo di innovazione e ne fanno poca.
Tante idee, poco commitment nel realizzarle. O meglio, un commitment che non arriva da tutte le figure necessarie.Alcune aziende si stanno giustamente dotando di figure specifiche votate 365 giorni l’anno all'”Innovation Management“; è interessante però ascoltare l’esperienza di Innovation Manager che, sebbene pagat* per questo, sbattono quotidianamente contro MURI di resistenza al cambiamento.
Avversione al rischio, insicurezze e paura, percezione selettiva del cambiamento, dinamiche culturali, “politiche” e burocratiche, ma anche e soprattutto la forza dell’abitudine.
Serve quindi una cultura dell’innovazione coraggiosa, in cui persone dedicate al tema vengano davvero supportate dall’intera organizzazione, per permettere al management di evolvere al meglio
E tu? Hai mai pensato che nella tua organizzazione si parli troppo e si faccia poco in termini di innovazione? Come risolveresti il problema?