VADE MECUM DEI MILLENNIAL: SE LI CONOSCI LI PUOI GESTIRE!

VADE MECUM DEI MILLENNIAL: SE LI CONOSCI LI PUOI GESTIRE!

Salve a tutti!
Oggi vi vogliamo parlare di Millenniall. Lo sappiamo, un argomento altamente controverso. Ma, nonostante ciò abbiamo pensato che fosse interessante capire come questa nuova generazione lavora e soprattutto di cosa ha bisogno per sentirsi soddisfatta all’interno di un posto di lavoro.
Le differenze generazionali e tutte le loro diverse ideologie sono sempre viste negativamente dalle generazioni, diciamo, più old style. Avete, per caso, mai sentito pronunciare ad un Baby Boomer la frase: “Dovremmo ispirarci ai Millennial! Sono convinto che faranno grandi cose!”? Questo, credeteci, è la cosa più utopistica che esista! La rivalità tra una generazione e l’altra ci sarà in ogni caso.

Ma, indipendentemente da quale generazione sia “migliore”, sul fatto che siano diversissime come il giorno e la notte su molti aspetti, non ci piove. In particolare, per quanto riguarda le aspettative sul lavoro, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, feedback e molto altro. Essendo noi una società di
consulenza HR specializzata nello sviluppo dei dipendenti è sempre utile comprendere queste differenze generazionali e, soprattutto, capire come possono inserirsi su un posto di lavoro. A nostro avviso, se le aziende avessero la capacità di comprendere queste differenze ed apportare, di conseguenza, modifiche ai loro sistemi e cultura interna ne beneficerebbero in produttività e soddisfazione sul lavoro. Quindi, in questo caso vincerebbero tutti: organizzazione e dipendenti. Bello, vero?

Ma, adesso andiamo al sodo: di cosa hanno davvero bisogno i Millennial per sentirsi felici e contenti nel loro posti di lavoro? Semplice:

1. Maggiore conoscenza dei loro punti di forza e debolezza
2. Maggiori opportunità e risorse per il loro sviluppo professionale
3. Maggiori feedback sulle loro prestazioni

Lo scrittore finanziario Ty Kiisel in un suo articolo per Forbes mette in evidenza il fatto che circa l’80% dei Millennials desidera ricevere un feedback regolare mentre il 75% desidera un tutor. Se ci pensate, tutto ciò ha perfettamente senso: questa generazione è cresciuta a pane, computer, internet e Social Network. Questi ultimi in particolare sono diventati parte della loro routine e nei quali possono ricevere commenti e feedback immediati su quasi tutto ciò che stanno facendo. Quindi, perché dovrebbero aspettarsi che il mondo lavorativo sia diverso?

Contrariamente all’opinione dei Baby Boomer i Millennial tendono a rimanere con il loro primo datore di lavoro per molto tempo. Quindi, se le aziende si prendessero la briga di coltivare questa nuova generazione di lavoratori potrebbero raccogliere tutta una serie di benefici come per esempio l’abbassamento del loro turnover. Ma, passiamo all’aspetto pratico: come fare per coinvolgere i Millennial?

Qui di seguito troverete 2 consigli su come trattenere questi sfuggenti lavoratori:

Opportunità di carriera
Un’opportunità di carriera, per un Millennial, è come un’oasi in mezzo al deserto tanto che questo aspetto supera addirittura incentivi di tipo pecuniario e salario. Quindi, è solo offrendo opportunità di carriera attraverso un solido learning management system orientato alla misurazione di skill e competenze che le aziende si assicureranno i Millennial più talentuosi.

Sviluppo professionale
La formazione per un Millennial è tutto! E un’azienda che offre questa opportunità sarà una calamita per questa categoria. Quindi, il nostro consiglio è quello di implementare l’offerta formativa nella vostra azienda in particolare per quanto riguarda una formazione innovativa orientata ai processi di social e informal learning.

E voi, come vi comportate con i vostri Millennial? Avete adottato una di queste tecniche per attrarli? Raccontateci la vostra esperienza con un commento qua sotto!